Nessun sogno è mai stato così insensato come la sua spiegazione. (Elias Canetti)

lunedì 23 luglio 2012

SUING THE DEVIL

devil

Dunque, l’idea è questa: un giovane studente in legge, dopo un anno particolarmente sfigato, pensa che la colpa dei suoi guai sia imputabile al Principe di questo Mondo, l’origine di ogni Male, ovvero Sua Maestà il Diavolo, e decide di citarlo in giudizio. E Satana, si presenta.

Figo no?

Non è tutto, reggetevi forte… Nella parte del buon Satana, in completo nero e dentiera bianca, troviamo il buon vecchio drugo Malcom Mcdowell, da sempre votato alle parti del bad guy e qui a interpretare il primo di tutti i bad guy.

Fighissimo no?

Beh, abbiamo esaurito tutto quello che si poteva dire di positivo di questo film, perché per il resto è un vero orrore. Involontario, purtroppo.

Non è neanche un horror (neanche alla lontana) e si può dire che solo per caso sia entrato nella lista degli horror su cui mi sto rimettendo in pari.

Lo spunto poteva dare adito a mille sviluppi, il resoconto grottesco o comico o drammatico o persino teologico del Processo del Secolo… e invece ne viene fuori un filmetto insulso e molto stupido, scritto e recitato malissimo, dove la morale è quella che la strada del Buon Gesù ci salverà tutti, persino in tribunale.

Su alcune battute viene da pensare che gli sceneggiatori non possano essere seri (“la Bibbia è la fonte più accreditata di fatti storici” e “il Diavolo ha inventato il rumore, i clacson, la musica techno e il gangsta rap per impedirci di sentire la voce di Dio”), o che stiano pensando a tutt’altro, magari a quale cheeseburger ingurgitare da lì a un paio di minuti (non ci vuole di più a scrivere uno script del genere).

Non bastano neanche le smorfie e il carisma innegabile del buon Malcom, e viene da pensare con tristezza alle carriere che proprio non vanno e ai compromessi che alcuni attori sono costretti ad accettare (mi rifiuto di credere che Malcom “Clockwork Orange” Macdowell non si vergogni di aver partecipato ad una schifezza del genere). Oltretutto, anche nella finzione, il vecchio Satana che fa il segno delle corna ai suoi supporter fa pensare ad un attempato rocker che non vuole cedere agli anni e tristemente fa il giovincello, non accorgendosi di essere ormai patetico.

E l’ultima perla che chiude il film (non me ne frega niente di spoilerare, in questo caso) la volete sapere …???

ERA TUTTO UN SOGNO!!!

Per dare un voto a questo film bisognerebbe scomodare i numeri sotto lo zero, o i numeri immaginari.

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