Nessun sogno è mai stato così insensato come la sua spiegazione. (Elias Canetti)

lunedì 2 novembre 2009

INVOCAZIONE


Offro questo quaderno di sogni e pensieri agli Antichi Dei, che in tempi remoti abbandonarono il pianeta e le loro spoglie materiali per entrare nel cosmo delle nostre individualità, in qualità di archetipi, vivi più di quanto lo fossero mai stati.
Invoco la protezione dei 22 Arcani, nel percorso a spirale che finora ha segnato la mia parentesi terrena, portandomi a tornare sui miei passi per incontrare nuovamente le pelli abbandonate delle mie vecchie personalità, ed imparare e imparare.
Dedico questo tempio dell’Ego ai grandi e piccoli Maestri e a tutti gli indisciplinati allievi dello Spirito e della Carne, agli Splendenti e agli Oscuri, la cui guerra è la danza che permette la creazione incessante dei diecimila Mondi Bonsai.
Alle nude e selvagge divinità dell’Eros, a Kalka la Terribile e alle Donne Scarlatte e le raffinate meretrici, il cui volto stravolto dall’estasi della lussuria e della rabbia nasconde quello compassionevole di Iside, Ecate e Selene.
A tutti gli Dei del Caos e della Competizione, ad Eshu, Loki, Kokopelli e al Dio Coyote, i cui raggiri ci rivelano il vero Gioco del Mondo e la via salvifica e trascendente della risata.
Agli esseri fatati, spiritelli e odradek che infestano notte e giorno l’immaginazione dei sognatori, degli innamorati e di chi ha rifiutato questo mondo, vagheggiandone altri.
Alla magia delle immagini e delle parole, in grado di creare universi, ed ai praticanti di questa magia, comunque siano chiamati, stregoni, artisti, scrittori o pazzi.
Alle isole e valli perdute abitate dai fratelli freaks e Mutanti, ultimi custodi dell’Anima del Mondo.
A tutti i gatti, ed ai loro timidi amici che si nascondono nel buio, che non smettano mai di sussurrarmi i loro spaventosi e lucenti segreti nelle notti di plenilunio.

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